mercoledì 25 maggio 2016

Gabriele D'Annunzio: "LA PIOGGIA NEL PINETO" - Le videopoesie di Gianni ...

E' una delle più belle poesie decadentiste di D'Annunzio, che avete già incontrato nelle vicende storiche del '900 (L'impresa di Fiume, ricordate? Tra la prima e la seconda guerra mondiale). Qui il poeta però non si dedica alla politica ma immagina di passeggiare con la sua donna in una pineta durante un temporale e, piano piano, i loro corpi si fondono con la natura come in una metamorfosi.

Fate attenzione alle parole rare e preziose, scelte in rapporto al loro valore fonetico e musicale; il movimento sintattico sembra produrre anch'esso un movimento ritmico più o meno veloce, simile a quello della pioggia, alternando frasi brevi a frasi lunghe, fatte di elenchi e continue ripetizioni.

La parola riproduce sensazioni diverse, soprattutto di tipo uditivo, tattile e olfattivo. Lo scenario naturale del bosco si anima all'improvviso emettendo confusi messaggi. Al crepitio della pioggia fanno eco i suoni diversi prodotti dalle creature del bosco, il crepitio dei cespugli inariditi, il fruscio degli alberi e delle foglie, i versi delle cicale che man mano si spengono e quelli delle rane.

Catturati dal ritmo insistente della pioggia, i due personaggi perdono man mano la loro identità umana, per trasformarsi anch'esse in creature vegetale, in antiche divinità boschive.

La donna e il suo compagno tornano ad essere aria, acqua, terra, foglia, mescolandosi alla materia
inanimata e indistinta che li circonda. Ecco allora che le vesti si trasformano in corteccia, i volti, i corpi e le mani assumono la materia vegetale dell'albero.

https://www.youtube.com/watch?v=Szg2aUGccrk

"Siamo noi" - Sant’Anna di Stazzema, il documentario dell'Istituto di ci...

Questo è un breve documentario sulla strage di Sant'Anna di Stazzema, frutto di una rappresaglia dei nazisti nel paesino di Sant'Anna (Lucca), strage attuata per il semplice sospetto che coprissero i partigiani che agivano nella zona. Più di 500 vittime tra cui 130 bambini.



https://www.youtube.com/watch?v=irJpKI2iIR0

LO SBARCO IN NORMANDIA 6 giugno 1944

Questa è una scena ricostruita dello sbarco in Normandia (Nord Francia) effettuato dagli Alleati nel giugno del 1944. E' tratta dal film "Salvate il soldato Ryan", del 1998, con Tom Hanks


https://www.youtube.com/watch?v=82RTzi5Vt7w

SALVO D'ACQUISTO

Ecco l'immagine del vero Salvo D'Acquisto, nato nel 1920 a Napoli e morto il 23 settembre del 1943, sacrificandosi per salvare un gruppo di civili durante una rappresaglia nazista, 


martedì 17 maggio 2016

DI RITORNO DA GENOVA - USCITA DEL 13 MAGGIO 2016


Ingresso al museo GALATA - Percorso Emigranti


Foto simbolo dell'emigrazione: la signora Angela con il figlio grande e i due piccoli (maschio e femmina)...ricordate perché il maschietto è vestito da femminuccia?

A Genova si attende l'imbarco per ore, la gente del posto commenta lo spettacolo piuttosto triste e gli incidenti, appena letti sul giornale, che riguardano i viaggi verso l'America.



Chi ha un albergo fa affari...



Finalmente imbarcati, ecco la terza classe e le sue regole







Quello femminile era il dormitorio più soggetto a malattie di ogni tipo: quelle esantematiche dei bambini e altre dovute alla pessime condizioni igieniche e alla poca acqua a disposizione





I bagni di terza classe...uno ogni 300/400 persone


Latrina

Nel refettorio: in tanti, su piano oscillante, un piatto da rilavare tutte le volte e custodire gelosamente. Liti, pianti. Niente coltelli tra le posate... ma il cibo era abbondante e sapete perché!




 Cuccetta di prima classe


Siamo nel refettorio di terza classe originale del piroscafo.

All'arrivo ad Ellis Island si subiva l'interrogatorio volto a capire se era gente sana (anche di mente!), abile a lavorare, se erano sposati o da soli. Le donne che, per qualche motivo, arrivavano sole, era facile che finissero male. Erano un problema la lingua e anche il tipo di domande che venivano rivolte agli emigranti, domande molto lontane dal loro mondo.



Chi era arrivato in Argentina aveva dato luogo al quartiere di Boca, tutto di italiani e coloratissimo. Anche oggi a Boca ci sono tanti italiani
 Varie suppellettili usate nelle case




CITTA' DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI
..."ma prof, siamo troppo grandi"...Mah! Non si sarebbe detto :)

Giochi di luci, colori e ombre


muro arrampicate


Bolle di sapone di tutti i tipi






"Sto nella mia bolla"


Esperimenti di giornalismo televisivo




Ancora giochi di ombre e luci


IN BATTELLO LUNGO IL PORTO...pioviggina, è freddo, alla fine si sta volentieri dentro tutti insieme 





Sbarcati di nuovo a Genova, giro per i carruggi, focaccia e foto finali





lunedì 25 aprile 2016

BAUDELAIRE - CORRISPONDENZE

CORRISPONDENZE
DALLA RACCOLTA "I FIORI DEL MALE" (Les Fleurs Du Mal, 1857)



La Natura è un tempio dove incerte parole

mormorano pilastri che sono vivi,

una foresta di simboli che l'uomo

attraversa nei raggi dei loro sguardi familiari.

Come echi che a lungo e da lontano

tendono a un'unità profonda e buia

grande come le tenebre o la luce

i suoni rispondono ai colori, i colori ai profumi.

Profumi freschi come la pelle d'un bambino

vellutati come l'oboe e verdi come i prati,

altri d'una corrotta, trionfante ricchezza

che tende a propagarsi senza fine- così

l'ambra e il muschio, l'incenso e il benzoino

a commentare le dolcezze estreme dello spirito e dei sensi.


Il poeta maledetto Baudelaire, amico di Rimbaud (di cui trovate sotto una delle poesie più note) scrive un sonetto di dodici sillabe che divenne presto il manifesto del simbolismo/decadentismo francese: il mondo appare come una foresta di simboli che solo i poeti sono in grado di leggere per cogliere appieno il significato della realtà.
Notare l'utilizzo continuo dell'enjambement che dà un ritmo lento, sospeso, per suggerire una sensazione  di mistero.

https://www.youtube.com/watch?v=NoDELIW7hGA

"VOCALI" tratto dalla poesia di A. Rimbaud

Le vocali (Voyelles) è stata scritta dal poeta maledetto Arthur Rimbaud nel 1872, sotto la probabile influenza delle Corrispondenze di Baudelaire, associando le cinque lettere ad altrettanti colori e scrivendo in una sorta di flusso di coscienza le immagini che scaturiscono naturalmente da tali accostamenti, dai colori e dalla forma delle lettere.
Rimbaud accosta i suoni (vocalici) ad alcuni colori facendo intervenire sensazioni di origine diversa (sinestesia). A sua volta, ogni colore richiama alcune situazioni o oggetti, indicando i rapporti profondi che legano tutte le cose.

https://www.youtube.com/watch?v=LNy6gW7yUvs